COSA SI INTENDE PER CATEGORIA CATASTALE A10?
La categoria catastale A è una classificazione utilizzata per determinare l'uso di un immobile ai fini fiscali. Quando si parla di uso abitativo o commerciale, la categoria A assume un ruolo fondamentale. Infatti, gli immobili classificati come categoria A sono principalmente adibiti a uso abitativo, quindi destinati alla residenza dei proprietari o degli inquilini. Questo significa che, dal punto di vista fiscale, saranno applicate delle imposte specifiche legate all'abitazione. D'altro canto, se un immobile classificato come categoria A viene utilizzato a fini commerciali, ad esempio come ufficio o negozio, potrebbero essere applicate delle imposte differenti. Pertanto, l'uso abitativo o commerciale influisce direttamente sulla categoria catastale A e sulle relative imposte da pagare. Secondo la definizione completa la categoria catastale A10 viene assegnata a Uffici e studi privati.
QUALI SONO I REQUISITI PER LA CATEGORIA A10?
Come anticipato, per ricadere in categoria catastale a10 è indispensabile che le strutture siano adibite a uffici o studi e non deve quindi trattarsi di immobile a uso abitativo. E' indispensabile, per rientrare in questa specifica categoria, che i locali rispettino per tipologia, dotazione, impianti e finiture i requisiti obbligatori e necessari per il regolare svolgimento dell’attività professionale, nel rispetto alle norme vigenti.
COME PAGARE LE IMPOSTE SUGLI A10?
Un immobile accatastato in categoria A/10, rispetto a un immobile a uso abitativo non è assoggettato alle agevolazioni IMU previste per la prima casa, anche se l'immobile è utilizzato come prima residenza da parte di un contribuente. A deciderlo è la sentenza del 09/11/23021 n.5009/10 - come deciso dalla comm. Trib. reg. del Lazio, che esprime come l'accatastamento in categoria catastale A/10 sia preclusivo per l'applicazione delle agevolazioni fiscali previste per la prima casa. Sul piano fiscale, prevale quindi la destinazione, rispetto all'uso effettivo del bene.
CAMBIO DESTINAZIONE D'USO - E' POSSIBILE?
E' possibile effettuare il cambio di destinazione d'uso di un immobile (esempio A/2) da uso abitativo a uso professionale (A/10)? La risposta è sì. Tale pratica richiede un iter burocratico da seguire che comprende soprattutto l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie, nonché il pagamento degli oneri dovuti sulla base delle opere edilizie effettuate per l'adeguamento dei locali. In termini urbanistici, il cambio di destinazione d'uso richiede la presentazione di una pratica SCIA (segnalazione certificata di Inizio attività) o del permesso di costruire nel caso di immobili ricadenti nella zona omogenea "A". Una volta terminato l'iter urbanistico e ultimati gli interventi edilizi di adeguamento, sarà necessario procedere con pratica catastale "Dofca", al fine di aggiornare l'immobile in catasto con assegnazione della nuova categoria, classe e di conseguenza rendita catastale.