Le categorie catastali rappresentano il criterio di classificazione degli edifici, giuridicamente definiti come fabbricati, utilizzati nel catasto in Italiano per determinare la rendita catastale e conseguentemente gli aspetti fiscali relativi alle imposte sugli immobili. Sono state introdotte nel Decreto Regio del 13 aprile 1939, n.652, "Accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del relativo reddito e formazione del nuovo catasto edilizio urbano".
CATEGORIA CATASTALE A3 - COSA INDICA?
La categoria catastale A3 identifica le abitazioni ad uso abitativo ordinario, ovvero le unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche funzionali e di tipo economico. Si tratta quindi di immobili con elementi costruttivi e finiture economiche, che rispettano però i normali standard abitativi.
I principali requisiti previsti per rientrare nella categoria catastale A3 comprendono:
Se l'immobile risulta classificato in categoria catastale A3, ciò implica ovviamente che il valore commerciale sarà inferiore rispetto ad altre categorie di maggiore pregio, come ad esempio la categoria A2 o A7. Questo influisce anche sul calcolo dell'IMU e di altri tributi locali. È importante quindi essere consapevoli delle implicazioni della categoria catastale A3 per la propria proprietà al fine di pianificare adeguatamente eventuali interventi o valutare l'impatto fiscale.
CATEGORIA CATASTALE A3 - IMU
Gli immobili accatastati in categoria catastale A3 rientrano nel gruppo delle categorie catastali da A2 ad A6. Non è quindi dovuto il versamento di imposta IMU se si tratta di prima casa per le seguenti categorie di immobili:
E' invece previsto regolarmente il pagamento dell'IMU nel caso in cui l'immobile nelle sopra citate categorie non risulti l'abitazione principale, ovvero come seconda casa. In tal caso per il calcolo dell'imposta IMU, ottenuta la rendita catastale, visionabile facilmente effettuando una visura catastale dell'immobile , sarà necessario rivalutarla del 5% e moltiplicarla infine per 160 ( per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A ad esclusione della sola categoria A/10).
Non sono invece esentati dal versamento dell'imposta IMU, anche nel caso di abitazione principale, gli immobili facenti parte delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (case signorili, ville e castelli).
CAMBIO CATEGORIA DA A3 ad A2 - COME AVVIENE
Il cambio di categoria catastale da A3 a A2 può avvenire soprattutto nei casi in cui si perdano i requisiti della categoria A3 in riferimento alle caratteristiche dell'immobile ,coem nel caso di un ampliamento, ovvero:
Il processo di variazione richiede la presentazione di pratiche burocratiche urbanistiche ( in quanto un ampliamento ad esempio comporta opere di ristrutturazione da autorizzare) e catastali. Al contrario, il declassamento da categoria catastale A2 ad aA3 non richiede necessariamente autorizzazioni urbanistiche, ma solo variazioni di tipo catastale.
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