Calcolare correttamente l’ISEE 2026 richiede sempre più attenzione alla parte patrimoniale, in particolare al patrimonio immobiliare. Le ultime novità sulla prima casa e le soglie di esenzione rendono indispensabile avere dati catastali aggiornati e corretti, reperibili tramite la visura catastale.
Di seguito una guida pratica, in ottica SEO, su calcolo ISEE 2026 e visura catastale per il patrimonio immobiliare, con focus sull’Italia e sull’utilizzo delle visure online.
Calcolo ISEE 2026: cosa cambia per il patrimonio immobiliare e la prima casa
L’ISEE 2026 si basa, come di consueto, sulla DSU – Dichiarazione Sostitutiva Unica, che fotografa redditi e patrimoni del nucleo familiare. Per l’ISEE 2026 si considerano i redditi 2024 e il patrimonio (mobiliare e immobiliare) al 31/12/2024.
Tra le novità più rilevanti introdotte dalla manovra 2026 vi sono:
Resta ferma la logica di base:
Come si calcola il valore degli immobili ai fini ISEE 2026: rendita catastale e formula
Per determinare il patrimonio immobiliare ai fini ISEE 2026 occorre indicare nella DSU (quadro dedicato al patrimonio immobiliare, tipicamente FC3):
tutti gli immobili posseduti dal nucleo familiare al 31 dicembre del secondo anno precedente (per l’ISEE 2026, la situazione al 31/12/2024);
La formula di base: dalla rendita catastale al valore IMU
Il valore fiscale dell’immobile utilizzato per IMU e ISEE si ottiene, in generale, tramite la seguente formula:
Valore IMU = Rendita catastale × 1,05 × coefficiente catastale
Dove:
In breve:
Esempio semplificato
Rendita catastale appartamento (cat. A/3): 500 €
Valore IMU = 500 × 1,05 × 160 = 84.000 €
Sarà questo valore IMU, rapportato alla quota di proprietà e al netto dell’eventuale mutuo residuo, a costituire il dato di patrimonio immobiliare da riportare nell’ISEE.
La rendita catastale: dove trovarla
La rendita catastale si può reperire in tre modi principali:
Per l’ISEE 2026, il modo più sicuro per non commettere errori è richiedere una visura catastale aggiornata, che riporti rendita, categoria, classe, quota di proprietà e intestatari.
Quale visura catastale serve per il calcolo patrimoniale ISEE 2026 e come richiederla
Per indicare correttamente il patrimonio immobiliare nella DSU ai fini del calcolo ISEE 2026, è fondamentale disporre delle giuste visure catastali. La visura è, infatti, il documento che contiene tutte le informazioni ufficiali sugli immobili intestati a una persona fisica o giuridica.
Tipi di visura catastale utili per l’ISEE
In ottica ISEE 2026, le tipologie più utili sono:
Visura catastale per immobile (fabbricati e terreni)
Indica i dati di una specifica unità immobiliare:
È la visura ideale se si conoscono già i dati dell’immobile e si desidera solamente aggiornare rendita e categoria.
Visura catastale per soggetto (persona fisica o giuridica)
Restituisce l’elenco di tutti gli immobili intestati a un determinato codice fiscale (in un singolo Comune o su più Comuni, a seconda del servizio scelto).
È particolarmente utile quando:
Come ottenere la visura catastale online per ISEE 2026 con Retevisure
Per chi sta preparando la documentazione per il calcolo ISEE 2026, il modo più rapido per procurarsi le visure è utilizzare un servizio di visura catastale online.
Su www.retevisure.it puoi richiedere in pochi passaggi la visura catastale per soggetto per ISEE 2026 con tutti gli immobili posseduti dal soggetto indicato al 31/12/2024. Basterà selezionare la tipologia di visura per ISEE 2026 dall'apposito menù a tendina presente nel modulo richiesta.
Affidarsi a un servizio specializzato come Retevisure permette di ottenere le visure necessarie in modo rapido e di ridurre il rischio di errori nella compilazione della DSU, con un impatto diretto sulla correttezza del calcolo ISEE 2026 e sull’accesso alle agevolazioni.
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